ROMA

LA PREISTORIA PRIMA DEL MITO


GLI STRUMENTI CARTOGRAFICI MODERNI RIVELANO LE ORIGINI DI ROMA, PISA, EDESSA, AIX, ARLES, NARBONNE E DI ALTRE ANTICHE CITTÁ NATE LUNGO UN ANTICO SENTEIRO PROTOSTORICO CHE FACEVA IL PERIPLO DEL MAR MEDITERRANEO

Archeologia e cartografia elettronica

Ventitré secoli dopo Quinto Ennio e venti secoli dopo Tito Livio le moderne tecniche di cartografia elettronica consentono di formulare una nuova ipotesi circa le origini preistoriche della cittá di Roma.

Non si sarebbe trattato della semplice aggregazione, spontanea o forzata, dei villaggi vicini.

Una nuova analisi compiuta avvalendosi della cartografia elettronica ci dice che tutto possa essere accaduto per la posizione di Roma lungo un antico sentiero, protostorico, pedonale che faceva il periplo del Mar Mediterraneo.

Poco a poco, lungo questo sentiero, ad ogni ostacolo - fiume, valle, roccia o braccio di mare che fosse - tavernieri, osti, guide, portatori e commercianti hanno iniziato a fornire i propri servizi e a vendere le loro mercanzie ai passanti e ai viaggiatori.

In questi nodi poco a poco hanno iniziato a crearsi i primi insediamenti urbani.

Il sentiero ha consentito lo scambio delle merci, delle idee, delle conoscenze, delle tecniche, dei riti, dei miti e degli stili di vita e ha creato così la vera identità mediterranea.

La nascita dell’urbanizzazione

Un antico sistema viario pedonale, consolidandosi nel tempo, si può ritenere che abbia dato origine - nei suoi nodi - ad alcune fra le più importanti e fascinose città che oggi conosciamo. Il sistema, incontrando il Tevere ha fondato Roma, incontrando l’Arno ha fondato Pisa e così pure Marsiglia, Arles, Narbonne, Valona, Edessa e Salonicco. Fuori del Mar Mediterraneo simili sentieri hanno dato origine, fra le altre, a Xi’an, Samarcanda, Tashkent e Antiochia.

Un’ indagine, tanti quesiti

Le indagini svolte sul sentiero hanno consientito di risolvere alcuni questi posti dalla storiografia

Perchè Roma è nata - come si chiedeva Teodor Mommsen - in un sito così inospitale ed acquitrinoso?

Perchè Caudium era così importante per l’espansione romana verso sud?

Perchè quasi tutte le principali colonie della Magna Grecia sono sorte lungo il litorale ionico e poche sul litorale tirrenico?

Se il mare era pressocchè non navigabile in innverno come facevano popolazioni lontane fra di loro a gestire le proprie colonie, ordinare le mercanzie e coordinare le loro attività in una maniera tale da poter sfruttare al meglio i pochi mesi disponibili per la navigazione?

Se queste strade erano antiche di millenni allora si potrebbe anche ripensare al passaggio epocale degli uomini preistorici da cacciatori raccoglitori a non solo allevatori agricoltori ma anche ad allevatori agricoltori mercanti viaggiatori?

Quali sono le vere origini di Pezza Petrosa in Puglia e dei, molto più antichi, siti di Karahan Tepe e Göbekli Tepe in Turchia.

Perchè la Via Appia corre da Taranto a Brindisi con un percorso a ziz zag e non con un percorso rettilineo?

Un’atlante ragionato

PERCHÉ ROMA É NATA A ROMA é il volume di Antonio Perrone, edito da Scorione, la casa editrice di Taranto, che offre documentate argomentazioni per dare una risposta ad alcune delle domande pste dalla soriografia.

Più che come atlante storico ragionato, per certi versi, questo libro potrebbe essere letto come un romanzo giallo in cui l’indagata è Roma, rea di aver nascosto le sue origini mercantili e plebee ammantandole invece di sacralità e di miti patrizi. Una colpa in vero lieve, questa di Roma, perchè, in fondo, è comune a quasi tutte le città del mondo antico.